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venerdì 14 maggio 2010

Una crisi, una delle tante, ultimamente..


Oggi sono esplosa. Tanto, troppo. Non ho urlato mai cosi tanto. Mi sono sentita proprio male. Ancora ora, non sono in forma, mi sento calda e ho i brividi di freddo. Il mio ragazzo dice che potrebbe essere la febbre. Ma francamente non saprei e se la tenessi me ne infischio. Ho la testa piena. Di cosa? Non lo so. Però so cosa ha scatenato tutto ciò. Penso che tutti ci siamo sentiti dire cose che non ci aspettavamo, che non immaginavamo proprio. E oggi è successo a me, e mi hanno fatto male. Mi hanno uccisa quelle parole. Si, mi sono sentita sola. Come un pò ora. Che confusione, non riesco manco a comporre una frase. Però penso che nei momenti di vita dell'uomo questi siano quelli più significati. Il dolore, l'angoscia, la stanchezza. Le lacrime, il panico. E pensare che un anno fa, il 14 maggio 2009, ero felicemente spensierata e allegra, ero innamorata (come ora, ovvio) e arzilla. Che bei aggettivi, che belli. Mi manca star bene. Mi manca una persona. Si, solo una. Ma non perchè non sia presente. Nono, è qui, sul pianeta terra, nella mia vita. Mi manca però il suo vecchio essere. Questo nuovo, non lo conosco, non mi piace e mi ferisce solo. E non ci credo che sia vero tutto ciò che ho appena scritto.

Sapete, ultimamente ne ho sentite e ne ho passate tante. Ho subito giorni forse pure peggiori di questi ma non ho mai avuto, diciamo, dolori fisici causati da quelli psicologici. Si, perchè se prima quando stavo male, soffrivo solo di mal di pancia, oggi mi ha dovuto calmare a telefono la mia migliore amica per quanto ero agitata. Sono pazza, nervosa. Me lo dicono tutti e ne sono consapevole. Però, cazzo, sto migliorando, ho deciso di farlo. Ma vorrei un aiuto, qualcosa su cui poggiarmi mentre scalo questa montagna tutta da sola. Ma dove sei? Eh? Dove sei quando urlo, chiedo il tuo aiuto? La tua presenza? Il tuo amore? Tu, che dovresti essere sempre e comunque presente?

Forse non capirete bene il filo del discorso, il vero problema qual'è. Però tutto parte da un unico e solo concetto: la gelosia. E poi da lì, ne partono ancora altri. Ancora più complicati. Sono stata e sono ancora penso una persona molto gelosa per mia sfortuna. Si, sfortuna. E tutte quelle cagate "la gelosia fa capire ad una persona quanto si vuole bene, il vero amore" sono false, stupide. Se uno ama il proprio partner, deve avere fiducia in lui e nelle cose che fa. Ma non è manco questo il punto! Odio ciò che fa il partner in una circostanza in cui soffro per via della gelosia. E ora mi riterrete una bambina gelosa ed esagerata. Ma credetemi, credetemi.. E' qualcosa di terribile. Fa più male di un taglio. Vedere che davanti alla nostra disperazione, c'è la passività. La passività assoluta. La strafottenza. Ti senti proprio spiazzata, cazzo. Uccisa, distrutta.

Ma fossero solo questi i problemi! Fossero davvero solo questi. Ovviamente, come ogni adolescente a mio parere, ci sono i litigi con la famiglia. Sempre, ovunque e comunque presenti. Che mi addolorano solo ormai. Lo stress scolastico, classico stress di maggio.
Eppure un anno fa non era cosi, cazzo, non era cosi..
Dicono che il tempo aggiusti le cose da solo. No, a mio parere, se non siamo noi a prendere in mano le redini della situazione, resterà tutto cosi. Anche se io credo che comunque nessuna cosa finisce per sempre. E non parlo solo di cose belle, allegre, dolci. Penso che nei nostri animi, qualunque cosa che viviamo, non termini mai. Perchè ne rimarrà anche un piccolo, sbiadito ricordo. Un qualcosa che spesso ci troveremo tra i piedi.

"Più ti guardi e più mi meraviglio e più ti lascio fare.. [...] Il futuro è tutto da vedere, e tu lo vedi prima.." (Ligabue - Ci sei sempre stata)

E' giunto il momento di aprire il cassetto delle medicine in cucina e buttar giù, senza masticare, un moment: la testa si è andata a farsi fottere.

1 commento:

  1. M aperchè, perchè non mi dici mai nulla?
    Forse ho già capito chi ti sta facendo stare così male, ma non ne sono sicura.
    E mi spaventa, perchè io ti ho sempre vista calma, e mai così agitata.

    "Fa più male di un taglio. Vedere che davanti alla nostra disperazione, c'è la passività. La passività assoluta. La strafottenza. Ti senti proprio spiazzata, cazzo. Uccisa, distrutta." La gente è fatta così. Arriva, consuma quel che c'è e se ne va.
    Forse è il momento che anche tu incominci ad usare questa tattica. Anche se non è nella tua natura, ma per sopravvivere bisogna essere stronzi. PUNTO, non c'è altra soluzione.
    Mi fa un male cane vederti così. Voglio che mi racconti tutto, piccola <3
    Ti amo.

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